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Crash test

by Zoostat

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1.
Berlinese 03:01
Il tuo corpo nudo Accende l'immaginazione Butto via dal naso Condensa in Hermannplatz Testa bassa neve sporca Dentro ad una bolla Fuori come va? Vi incrocio lungo i viali Sembrate tutti fuori Nascosti dalle sciarpe Sguardo basso ci ignoriamo Non ci riconosciamo Alzo la testa solo per prendere ossigeno e tornare giù Se alzo la testa è solo per prendere ossigeno e tornare giù Splende il sole del mattino Sopra le nubi di Berlino Non se ne accorge nessuno Fumo nei polmoni Caffè nel bicchiere di carta Ingoio per inerzia Suoni ovattati Telefoni in mano Non ci riconosciamo Alzo la testa solo per prendere ossigeno e tornare giù Se alzo la testa è solo per prendere ossigeno e tornare giù Splende il sole del mattino Sopra le nubi di Berlino Non se ne accorge nessuno
2.
Bianca 02:36
Bianca ha un'auto bianca come tutti quanti Segue l'auto bianca che ha davanti Bianca sogna di essere libera Non vuole far la fine di una pecora Bianca non ci aiuterà invecchiare Ci scorresse il vino nelle vene! Il tempo non si spreca Come non sprecarlo chi lo sa Bianca crede di essere un aeroplano Apre le sue ali di lana E se ne vola via è già lontana... Bianca!! Appuntamento al mattatoio Bianca non ci aiuterà invecchiare Ci scorresse il vino nelle vene! Il tempo non si spreca Come non sprecarlo chi lo sa Bianca ha un'auto bianca come tutti quanti Segue l'auto bianca che ha davanti Bianca non ci aiuterà invecchiare Ci scorresse il vino nelle vene! Il tempo non si spreca Come non sprecarlo chi lo sa
3.
Segnali lampeggianti Visibilità limitata Dove corri? Possibili sbandamenti prestare attenzione Andata ritorno inversione riparto Fuori segna 40 gradi sembra sciogliersi l'asfalto Rincorrere o scappare scorciatoie da sfruttare per non arrivare Guido lato passeggero perdo il controllo di me Faire attention! Frein! Preparo l'ennesimo schianto Dopo la botta l'ostinazione Strada dissestata Dove corri? Possibili sbandamenti prestare attenzione Andata ritorno riparto Sull'asfalto che cuoce Miraggi rifrazione della luce Ricordi assuefazioni abitudini ripetizioni Piacere presunto tale Vernice rossa goccia nell'acqua l'effetto che fa Guido lato passeggero perdo il controllo di me Faire attention! Frein! Preparo l'ennesimo schianto Andata ritorno riparto Sull'asfalto che cuoce Miraggi rifrazione della luce Ricordi assuefazioni abitudini ripetizioni Guido lato passeggero perdo il controllo di me Faire attention! Frein! Preparo l'ennesimo schianto
4.
Così tardi 03:01
E così ti fai attendere non arrivi Non sto in piedi là fuori è così tardi Tutto ha bisogno di te Le pozze di pioggia di ieri I manifesti elettorali Acab 1312 Semafori arancio intermittente Non arriverai Se vieni vienimi a svegliare Se vieni vienimi a svegliare Vienimi a svegliare Prendo la giacca Nel dormiveglia Prendo la giacca E ti vengo a cercare Il pavimento è freddo È come l'assenza Brucia sulla pelle Nel silenzio del mattino Sento l'ascensore che risale Se vieni vienimi a svegliare Se vieni vienimi a svegliare Vienimi a svegliare è così tardi Prendo la giacca Nel dormiveglia Prendo la giacca E ti vengo a cercare
5.
Molto prima 03:35
Fumava a cavalcioni sui cavi dell'alta tensione Sopra le case della gente Non vuol dire niente la gente non esiste è un'approssimazione Si sentiva come da bambino Quando perdeva i sensi e cadeva dalla sedia Mentre crollavano ponti sognava apocalissi in stile holliwoodiano Sapeva spingersi in alto godere della vista E lasciarsi cadere, lasciarsi cadere, lasciarsi cadere Era cresciuto un passo avanti forse indietro un passo fuori In mezzo ai rumori scovava il silenzio come un ricordo Immune al corso del tempo E se non fosse, se non fosse stato così Sarebbe morto prima, molto prima, morto prima, molto prima Era cresciuto un passo avanti forse indietro Un passo fuori in mezzo ai rumori E non aveva cambiato direzione Sapeva mostrarsi per quello che era Solo da fare invidia solo da fare pena E se non fosse, se non fosse stato così Sarebbe morto prima, molto prima, morto prima, molto prima
6.
Amo 02:07
Vengo in pace Porto panico sottile Conti in disordine Isteria a tratti
7.
Raggi sul soffitto dal lampadario TV accesa senza volume E sto così sto così senza parlare sto così tanto senza parlare Adoro novembre le giornate corte Dalla finestra Bologna L'odore di pioggia che entra dalle fessure. E sto così senza parlare sto così tanto senza parlare Il freddo che porti Rimane sui muri Quando te ne vai Io non esco mai Resto chiuso dentro Sono chiuso dentro Il freddo che porti Ogni volta che torni Resta sui muri Quando te ne vai Io non esco mai Resto chiuso dentro Sono chiuso dentro Giorni che passano cose lasciate in giro Sul divano il posacenere rovesciato ancora da pulire E sto così senza parlare sto così bene senza parlare Il freddo che porti Rimane sui muri Quando te ne vai Io non esco mai Resto chiuso dentro Sono chiuso dentro Il freddo che porti Ogni volta che torni Resta sui muri Quando te ne vai Io non esco mai Resto chiuso dentro Sono chiuso dentro
8.
Siccità 04:20
So che vieni da lontano Io non so da dove vengo Un chiaroscuro e poi il sopravvento Dell'umore passeggero Del pensiero del momento Di quanti eravamo non c'era nessuno Si rideva di niente a voce alta Si prendeva parola una sopra l'altra Di quanti eravamo non c'era nessuno Sul tavolo i bicchieri si muovevano da soli Si rideva di niente a voce alta Si prendeva parola una sopra l'altra Cambiano i tempi ma in fondo rimangono I pesi e non so come fare a evitare Di farmi del male e di farmelo fare Due specchi a duello io e te non credi? C'è un'altra lista, un altro ballo, un'altra storia per me C'è un altro giro, un nuovo gioco a cui giocare in società, Ma ormai è troppo tempo Che non mi fido di noi Seguirò l'istinto che mi porta via da questa siccità Lascio in dono ai fiori sul balcone l'irrigazione automatica E raggiungo quel binario Che mi condurrà in orario dove pioverà Come mi manchi ora Ieri eri qui e non vedevo l'ora Che te ne andassi Che te ne andassi via Cambiano i tempi ma in fondo rimangono I pesi e non so come fare a evitare Di farmi del male e di farmelo fare Due specchi a duello io e te non credi? C'è un'altra lista, un altro ballo, un'altra storia per me C'è un altro giro, un nuovo gioco a cui giocare in società, Ma ormai è troppo tempo Che non mi fido di noi Seguirò l'istinto che mi porta via da questa siccità Lascio in dono ai fiori sul balcone l'irrigazione automatica E raggiungo quel binario Che mi condurrà in orario dove pioverà

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released March 9, 2023

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Zoostat Italy

Duo con base a Genova.
Elettronica e canzone italiana.

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